precari scuola - anno scolastico 2006-2007
ADACO-CIP-CIPNA-FORUM PRECARI SCUOLA - 16-06-2007
A - Sistema di reclutamento

1.
Il reclutamento a qualsiasi titolo del personale docente deve avvenire esclusivamente dalle Graduatorie di Merito (GM) e dalle Graduatorie ad Esaurimento (GE). Fermo restando il carattere ad esaurimento delle stesse, è preclusa ogni nuova inclusione ma il solo aggiornamento del punteggio degli iscritti. Eventuali attivazioni di nuove procedure abilitanti devono avvenire esclusivamente per le classi di concorso e nelle province le cui corrispondenti GE risultino esaurite. In assenza di comprovata necessità è preclusa qualsiasi attivazione di nuove procedure abilitanti di personale docente. Le nuove procedure abilitanti saranno attivate solo dopo aver stabilito gli aventi diritto, i titoli d'ammissione, le finalità, i tempi e le modalità di svolgimento delle stesse.

2. Differimento sine die (superamento) dell'art. 5 della riforma Moratti. In mancanza di un'adeguata fase transitoria, a salvaguardia degli attuali iscritti nelle (GE) e (GM), è fatto assoluto divieto ai Dirigenti Scolastici (DS) di assumere per chiamata diretta. Le nomine per le supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche sulle cattedre e gli spezzoni disponibili sono attribuite, dall'1/08 al 31/12, per conto dell'Ufficio Scolastico Provinciale (USP), dalle "scuole polo" o di riferimento, perdurando l'obbligo dei DS, fino al 31/12, di nominare esclusivamente dalle GE e, solo in caso di loro esaurimento, dalle Graduatorie di Istituto (GI).

3. Il numero di cattedre da assegnare a Tempo Indeterminato (T.I.) è calcolato nella misura dell'100% dei posti disponibili (organico di diritto e di fatto) e, comunque, resta libero dai vincoli imposti al Ministero della Pubblica Istruzione (MPI) da altri dicasteri, con l'obbligo per il governo di reperire i mezzi finanziari per dare piena attuazione alla legge 143/2004 e alla legge finanziaria 2007 per tutto quanto afferente la copertura degli organici.

4. Definizione di un regolamento nazionale che disciplini le quote spettanti a quanti si avvalgono della legge 104/92 e/o godono a qualsiasi titolo di apposite riserve, con la facoltà/dovere delle amministrazioni di vigilare sui presupposti alla base del loro godimento, perseguendo con provvedimenti amministrativi e penali quanti ne facciano un uso improprio ed indebito.
precari scuola - 06-03-2007
Premesso che intenzione di chi scrive non è quella di giustificare in alcun modo comportamenti ed atteggiamenti assolutamente scorretti e deplorevoli da parte di alcuni docenti nei confronti dei loro allievi, docenti che col loro operato rischiano di far passare l'intera categoria come problematica, impreparata, non "sana", incapace di affrontare le situazioni più difficili; d'altra parte però non si può fare a meno di chiedersi come mai nessuno si preoccupi di provare ad avere una visione più precisa, puntuale e veritiera su quella che è la situazione in cui i docenti di oggi sono chiamati ad operare.
Per vari motivi la scuola di oggi non è più quella di una volta, e questo è sotto gli occhi di tutti: un modello di educazione "liberista" ha generato individui sempre più irresponsabili, superficiali, privi di maturità e rispetto. E' per questo motivo che gli allievi si sentono autorizzati ad assumere in classe atteggiamenti intollerabili, e questo senza che ai docenti e alla scuola tutta sia lasciata la possibilità di intervenire, di correggere, di operare per il bene comune.
Valori come il rispetto, l' amore verso gli altri, la comprensione e l' accettazione delle diversità, sono stati sostituiti da altri modelli presi in prestito da chi oggi è il vero educatore: il mezzo televisivo.
Precari scuola - 19-02-2007
Sicuramente nessuno di noi ha dimenticato quanto il governo di centro-sinistra ha promesso in sede di campagna elettorale: un piano di immissioni in ruolo che avrebbe ben presto posto fine al problema del precariato scolastico. Tali promesse, però, si sarebbero ben presto scontrate con le dichiarazioni, provenienti dal Ministero della Pubblica Istruzione, le quali più che a risolvere l'annoso problema del precariato sembravano mirare all'eliminazione dei precari stessi attraverso l'abolizione delle graduatorie permanenti (chi non ricorda quel "pasticciaccio brutto"?!).
Rientrato il problema dell'abolizione delle G.P., resta in piedi quello dei pesantissimi tagli che stanno per colpire la scuola pubblica: pare infatti che il Ministro della P.I. Fioroni e quello dell'Economia Padoa Schioppa, dopo un lungo braccio di ferro, si siano accordati per una riduzione degli organici pari ad almeno 11.500 unità. E questo nonostante sia previsto per i prossimi anni un notevole aumento della popolazione scolastica, in numero pari a circa 28.000 alunni.
I tagli non solo sono in contrasto con il programma con cui l' Unione ha vinto le elezioni, ma testimoniano una mentalità chiusa e ristretta che, invece di pensare alla scuola come una grande risorsa per il futuro del Paese su cui investire, la concepisce come uno spreco di risorse.
Selezione interventi
Ultimi interventi
Anno scolastico 2000 - 2001
Anno scolastico 2001 - 2002
Anno scolastico 2002 - 2003
Anno scolastico 2003 - 2004
Anno scolastico 2004 - 2005
Anno scolastico 2005 - 2006
Anno scolastico 2006 - 2007
Anno scolastico 2007 - 2008
Anno scolastico 2008 - 2009
Anno scolastico 2009 - 2010
Anno scolastico 2010 - 2011
Anno scolastico 2011 - 2012
Anno scolastico 2012 - 2013
Anno scolastico 2013 - 2014
Anno scolastico 2014 - 2015
Anno scolastico 2015 - 2016
Anno scolastico 2016 - 2017
Anno scolastico 2017 - 2018
Anno scolastico 2018 - 2019
Anno scolastico 2019 - 2020
Anno scolastico 2020 - 2021
Anno scolastico 2021 - 2022